MESSINA - Si allarga a macchia d'olio la mappa del dissesto idrogeologico che, in seguito alle piogge degli ultimi giorni, sta causando disagi e danni nel Messinese: dopo la frana di ieri a San Fratello, dove è scattata l'ordinanza di sgombero per 1.500 persone, provvedimenti analoghi sono stati presi in nottata per altre 20 famiglie che abitano a Tusa, in alcune case di edilizia popolare di via Carmelo Battaglia. La zona è infatti interessata da un vasto smottamento del terreno che ha messo a repentaglio la stabilità degli edifici. Altre 20 ordinanze di sgombero, per lo stesso motivo, ieri erano state notificate anche a Sant'Angelo di Brolo. Il dipartimento regionale della Protezione Civile ha intanto attivato un'unità di crisi per monitorare costantemente la situazione. Nella zona dei Nebrodi sono numerose le strade interessate da frane e smottamenti: alcuni paesi, come Longi, sono isolati e raggiungibili solo percorrendo vecchie mulattiere.
"La situazione peggiora, la frana nella zona dello Stazzone si è allargata e a noi non che resta che pregare e sperare che il paese non scompaia". E' il quadro della notte trascorsa a San Fratello ricostruito all'ANSA dal sindaco Salvatore Sidoti Pinto. Ad acuire i problemi e a creare maggiori preoccupazioni è la pioggia: sul paese dei Nebrodi è ripresa senza sosta da ieri sera, e non accenna a fermarsi. Gli abitanti rimasti senza casa, in virtù dell'ordinanza di sgombero firmata ieri dal sindaco, si sono trasferiti in abitazioni di amici e parenti. Ma il paese non è rimasto deserto. Molti hanno deciso di rimanere per seguire da vicino gli sviluppi della situazione.
PIENA FIUME TRAVOLGE ACQUEDOTTO, CATANZARO A SECCO - Allo stato attuale sono 180 le frane segnalate nel territorio della sola provincia di Cosenza con 27 arterie provinciali ed ex statali precluse al transito veicolare. Si aggiorna, comunque, di ora in ora in Calabria il bollettino delle strade chiuse o percorribili a senso unico alternato per i cedimenti di terreno causati dalle piogge consistenti delle ultime ore. In molti centri i collegamenti sono garantiti solo grazie all'utilizzo di strade comunali e, in qualche caso, interpoderali. In particolare, ad essere maggioramente interessata in provincia di Cosenza è la fascia, lato Valle Crati, che va da Aiello Calabro a Roggiano. Anche la zona interna del Basso Ionio sconta numerosi disagi con chiusure a Campana, Pietrapaola, Paludi. Interessate da chiusure anche le strade dell'hinterland di Cosenza con Castiglione Cosentino, Zumpano, Rovito e San Pietro in Guarano. A causa della piena del Crati fenomeni di erosione di sede stradale vengono segnalate a Tarsia e Bisignano. Anche il torrente Annea, ingrossato per le piogge, ha creato qualche problema sulle strade a Montalto Uffugo. Nel Catanzarese, dove la ricognizione delle strade chiuse è in corso, stop al transito interessano le strade provinciali a Tiriolo, Gimigliano, per i problemi di stabilità del ponte su l fiume Corace e Guardavalle nella zona ionica del Soveratese e, in più punti, la provinciale Janò Magisano che dal capoluogo conduce nella zona della Presila, chiusa ormai da quasi venti giorni. Decine di migliaia di persone inoltre sono da ieri pomeriggio senz'acqua a Catanzaro e nell'hinterland dopo che la piena del fiume Alli che scorre a monte del capoluogo, dovuta alle forti piogge delle ultime ore, ha trascinato un tratto di acquedotto che serve la città e molti centri della fascia ionica. Le frane dovute alle piogge intense non hanno risparmiato il vibonese con la chiusura della statale 552 che da Pizzo conduce a Vibo Valentia. Disagi per allagamenti hanno riguardato i quartieri Bivona e Pennello nella frazione marina di Vibo.
"La situazione peggiora, la frana nella zona dello Stazzone si è allargata e a noi non che resta che pregare e sperare che il paese non scompaia". E' il quadro della notte trascorsa a San Fratello ricostruito all'ANSA dal sindaco Salvatore Sidoti Pinto. Ad acuire i problemi e a creare maggiori preoccupazioni è la pioggia: sul paese dei Nebrodi è ripresa senza sosta da ieri sera, e non accenna a fermarsi. Gli abitanti rimasti senza casa, in virtù dell'ordinanza di sgombero firmata ieri dal sindaco, si sono trasferiti in abitazioni di amici e parenti. Ma il paese non è rimasto deserto. Molti hanno deciso di rimanere per seguire da vicino gli sviluppi della situazione.
PIENA FIUME TRAVOLGE ACQUEDOTTO, CATANZARO A SECCO - Allo stato attuale sono 180 le frane segnalate nel territorio della sola provincia di Cosenza con 27 arterie provinciali ed ex statali precluse al transito veicolare. Si aggiorna, comunque, di ora in ora in Calabria il bollettino delle strade chiuse o percorribili a senso unico alternato per i cedimenti di terreno causati dalle piogge consistenti delle ultime ore. In molti centri i collegamenti sono garantiti solo grazie all'utilizzo di strade comunali e, in qualche caso, interpoderali. In particolare, ad essere maggioramente interessata in provincia di Cosenza è la fascia, lato Valle Crati, che va da Aiello Calabro a Roggiano. Anche la zona interna del Basso Ionio sconta numerosi disagi con chiusure a Campana, Pietrapaola, Paludi. Interessate da chiusure anche le strade dell'hinterland di Cosenza con Castiglione Cosentino, Zumpano, Rovito e San Pietro in Guarano. A causa della piena del Crati fenomeni di erosione di sede stradale vengono segnalate a Tarsia e Bisignano. Anche il torrente Annea, ingrossato per le piogge, ha creato qualche problema sulle strade a Montalto Uffugo. Nel Catanzarese, dove la ricognizione delle strade chiuse è in corso, stop al transito interessano le strade provinciali a Tiriolo, Gimigliano, per i problemi di stabilità del ponte su l fiume Corace e Guardavalle nella zona ionica del Soveratese e, in più punti, la provinciale Janò Magisano che dal capoluogo conduce nella zona della Presila, chiusa ormai da quasi venti giorni. Decine di migliaia di persone inoltre sono da ieri pomeriggio senz'acqua a Catanzaro e nell'hinterland dopo che la piena del fiume Alli che scorre a monte del capoluogo, dovuta alle forti piogge delle ultime ore, ha trascinato un tratto di acquedotto che serve la città e molti centri della fascia ionica. Le frane dovute alle piogge intense non hanno risparmiato il vibonese con la chiusura della statale 552 che da Pizzo conduce a Vibo Valentia. Disagi per allagamenti hanno riguardato i quartieri Bivona e Pennello nella frazione marina di Vibo.
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